Sicuramente non te ne rendi conto, ma il tuo cervello è capace di identificarne decine loghie collegarli a un marchio. Tra questi loghi, quelli di Case di alta moda tenere il primo posto: da Parigi a Tokyo, da New York a Sydney, bastano poche lettere per evocare Louis Vuitton O Chanel. In questo articolo, trova la storia di alcuni dei i loghi più emblematici della pelletteria di lusso !
L'evoluzione dei loghi iconici
Ciò che colpisce quando ci concentriamo su loghi nel mondo di pelletteria di lusso, ecco quanto poco si sono evoluti. Le grandi Case hanno infatti scelto l'efficienza e la semplicità, come la borse a mano che escono dai loro laboratori.
Louis Vuitton è un esempio perfetto: se il nome completo del produttore del baule apparisse originariamente sul logo, talvolta accompagnato dagli indirizzi in cui si trovava, fu radicalmente semplificato a partire dal 1895. Quando George, figlio di Louis, prese in mano le redini della Casa, fece trasformare questo stemma. Troviamo quindi solo il due iniziali L e V incrociato, quasi il logo che conosciamo oggi.
Questo desiderio dionorare il fondatore (e il padre!) si trova anche in Gucci : è infatti Aldo Gucci a introdurre il doppia G intrecciati – per Guccio Gucci – al suo arrivo in azienda. Inizialmente utilizzate insieme al nome Gucci, le iniziali sono poi gradualmente diventate the logo principale dalla casa di famiglia italiana. Quanto basta per sottolinearne il lato autentico e artigianale borse di lusso di Gucci.
Alcune storie o interpretazioni segrete a volte circondano il creazione di loghi. Questo è il caso di doppia C della Casa Chanel, che a volte si dice unisca la C di Gabrielle Chanel e la C di Boy Capel, il grande` amore dello stilista. In realtà occupa più semplicemente il iniziali di Coco Chanel, soprannome della gran dama della moda francese. Lei stessa lo avrebbe immaginato logo iconico negli anni '20, cosa che da allora non è mai cambiata!
Ad altri grandi nomi della pelletteria, l'evoluzione del logo segna di più rinnovamento e modernità rispetto alla tradizione. Pensiamo in particolare al sobrissimo “Saint Laurent Paris” che ha sostituito il iniziali leggendarie YSL di Yves Saint Laurent a rappresentare la Maison all'arrivo di Hedi Slimane alla guida. Quanto a Fendi, figlio logo doppia F non è né più né meno attribuito Karl Lagerfeld, che lo disegnò in pochi minuti quando entrò a far parte del marchio come direttore artistico negli anni 60. Se da allora la Maison è tornata a una rappresentazione raffinata del suo nome, le iniziali sono ancora parte integrante del marchio Fendi.
Un forte impatto sull’identificazione del marchio
Nel mondo della moda, i loghi non riflettono solo a storia e un conoscenze, hanno anche un impatto reale su l'identificazione e il consapevolezza del marchio. Infatti, se la maggior parte delle Camere di pelletteria di lusso sono rappresentati da semplici iniziali, ma si riconoscono a colpo d'occhio! Per intenditori di alta moda o per un pubblico meno informato, in Francia o a livello internazionale: le lettere LV o YSL evocano immediatamente il glamour parigino.
Una delle particolarità del mondo del lusso è che queste loghi sono diventate stampe a pieno titolo nel tempo. Gli stilisti li utilizzano in modo creativo sulle borse, per la grande` dei loro affezionati: i Mamma Baguette di Fendi che presenta il monogramma marrone della doppia F è ad esempio uno dei modelli più apprezzati del brand.
Alcune Camere hanno da parte loro loghi così noti che sono stati in grado di sviluppare anche altri progetti che servono allo stesso scopo. Possiamo citare in particolare il molto popolare mix di stampa api e stelle di Gucci, ma anche il famoso Motivo Celine Triumph.
E da quando ne parliamo pelletteria di lusso, purtroppo si pensa spesso anche alla contraffazione, va sottolineato il ruolo centrale della contraffazione loghi a questo proposito. Questi possono infatti aiutare a individuare i falsi molto più spesso di quanto pensiamo! Dettagli della carrozza mal imitati Ermete alla pericolosa sovrapposizione delle due C di Chanel, meglio sapere alcune regole d'oro separare i fatti dalla finzione.
Quando i loghi fanno la storia
Avrai capito, il loghi hanno spesso permesso di scrivere la storia delle più grandi maison dell’alta moda. Basti citare alcuni modelli di borse iconiche per rendersene conto...
Dalla parte di Louis Vuitton, il famosissimo Monogramma LV, che combina le iniziali con simboli floreali geometrici, è tra i più apprezzati della Maison. Riconoscibile in pochi secondi, sia sulla tela rivestita che sulla pelle impressa, è semplicemente inseparabile dal marchio. Facciamo il test: chiudi gli occhi e immagina a sacco Keepall – come te lo immagini? Con un Stampa monogramma certo !
Stessa osservazione con Gucci : leggendario sacco Jackie alla raccolta Ofidia più recenti, difficile immaginare gli accessori del designer italiano senza il tela Suprema e il suo logo con doppia G. E per tutti coloro che preferiscono la pelle o il velluto, ma sempre con il tocco Gucci! – i vari modelli Marmont decorato con a bouclé GG tutti a tutto tondo dovrebbero saperli convincere...
Infine, una borsa in particolare è diventata iconica grazie al suo logo : è la Timeless di Chanel. In occasione della sua creazione, in omaggio a sacco 11.12 della Casa, Karl Lagerfeld ha deciso per la prima volta di utilizzare il Chiusura CC piuttosto che la chiusura Mademoiselle. Sublimato da questo dettaglio dimensionale, il borsetta da allora è entrato nella leggenda diventando il borsa di lusso più popolare del mondo.
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